Parlare di macchine utensili o centri di lavoro oggi non basta più. Si deve parlare di IoT, big data, analitics, cyber security, cloud, realtà aumentata, robot collaborativi, sistemi di vision e software.
Il 2018 ha visto un buon incremento nella vendite di macchine utensili. La disponibilità ad investire in nuova tecnologia ha premiato il mercato interno con incrementi percentuali anche a 2 cifre. Guadagnare in flessibilità e competitività è sembrato uno dei pensieri dominanti per l’intera filiera. Almeno per quanto riguarda i dati provenienti dall’area di maggiore interesse per Emil Macchine Utensili, che proprio in Emilia Romagna, da ormai più di 6 anni, ha messo solide radici. Il territorio, è risaputo, è ricco di prestigiose realtà che rappresentano eccellenze nel settore manifatturiero della meccanica e subfornitura con 8 imprese su 10 che esportano prodotti e servizi all’estero. E questo nonostante fare impresa in Italia sia come camminare controvento mentre alcuni paesi europei, così come alcuni paesi asiatici, riescono a correre con il vento alle spalle.
Ma se prima l’unico pensiero dell’imprenditore era ammodernare il parco macchine per produrre meglio, con più precisione e più in fretta per ridurre i suoi costi lavoro, oggi il cambiamento storico che sta attraversando l’industria manifatturiera, si parla infatti di una 4° rivoluzione industriale, deve considerare tutti gli aspetti della trasformazione digitale. Una trasformazione tecnologica, ma ancor prima culturale, difficile per le “vecchie guardie” alla quale non potranno più girare le spalle. Sarà una sfida, una competizione difficile, dolorosa, ma indispensabile. Le aziende dovranno diventare smart factory (sistemi automatizzati ed intelligenti che lavorano in autonomia interagendo con l’ambiente circostante e controllati da remoto). Macchine connesse a Internet, gestione, acquisizione ed elaborazione dati attraverso implementazione di piattaforme cloud computing, realtà virtuale e aumentata, ecc. Le aziende dovranno investire anche su nuove figure professionali. Analizzare ed elaborare dati sarà uno degli aspetti più importanti per una corretta gestione aziendale.
Si ma quali vantaggi e benefici si potranno ottenere da questo cambiamento?
Chi saprà lavorare con le nuove tecnologie ed essere più produttivo guadagnerà di più perché saprà controllare tutti i settori dell’azienda in tempo reale. Chi saprà raccogliere ed elaborare moltissimi dati potrà anticipare bisogni, manutenzioni, fermi macchina ed eventuali momenti di crisi. Potrà simulare nuovi processi prima di metterli in pratica, programmare più rapidamente, produrre di più sprecando di meno, diminuire se non eliminare gli scarti, magari controllando tutto da una comoda scrivania.
E le macchine utensili? Saranno sempre in officina, ma vi parleranno attraverso i vostri dispositivi mobili. E’ il futuro? No! Tutto questo è già possibile oggi.